venerdì 12 giugno 2015

Se poi mi prendi per mano...

Ok... oggi hai fatto la venticinquesima radioterapia e ne sei uscito piuttosto provato. Forse volevi dirmi che era stata più dura delle altre volte, non lo so, forse volevi dirmi che facevi fatica ad arrivare alla macchina (tu ti rendi conto che questa scarsa loquacità sarà un ostacolo a scrivere il tuo blog, vero?) ma all'uscita dal reparto hai voluto prendermi la mano.
L'ultima volta che l'avevi fatto era esattamente il sette giugno del millenovecentonovantotto. Il secolo scorso, tanto per farsi un'idea del nostro rapporto. Me lo ricordo perché quel giorno eri elegante come non lo eri mai stato, anche se non eri figo quanto me. 
Insomma, oggi mi hai presa per mano e nonostante io ti abbia detto che non era necessario, non mi hai permesso di allontanarmi. Allora ho capito che ne avevi bisogno e ho lasciato la mia mano nella tua fino al parcheggio dove, per forza di cose mi hai lasciata andare.
E' stata una strana sensazione, come se stessi per cadere e io ti avessi appena abbandonato. E' passata in fretta comunque e il rientro a casa è stato come tutti gli altri giorni (come passeggero sei sempre stato, sei e rimarrai un gran rompicoglioni), perché io so e tu sai che non ti abbandonerò.
Restano 5 radioterapie... facciamo che non arriviamo alla fine con te che mi ri-chiedi di sposarti eh!



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